IL MIO PENSIERO SULLA FORMAZIONE.
La formazione di un operatore deve essere applicata a gesti tecnici , a obiettivi da raggiungere, a interazioni da Intraprendere , alla relazione con il proprio cane, se si vuol diventare un buon operatore del settore cinofilo, come un corso dovrebbe insegnare. Insegnare quei principi e quei valori che sono necessari per essere una persona onesta ( qualità imprescindibile ) che dovrà lavorare con i cani. Una persona che raggiungerà gli obiettivi con il tempo dovuto, perché c’è una semina e c’è un raccolto. Senza affrettare i tempi accettando quelli che sono i tuoi traguardi e i tuoi limiti. Senza sentirti umiliato se non riuscirai a intraprendere questa passione , senza sentirti umiliato se arriverai fino a un certo punto. Perché se pensiamo che un operatore sia bravo in base ai titoli che ha o ai corsi che ha frequentato stiamo sbagliando.Perché ci sono addetti ai lavori ,ricercatori autonomi, che sono molto più bravi di quelli riconosciuti ( poi da chi ? ). E in questo settore ne vedo poca di gente professionale e aggiornata. Quelli che si aggiornano sono quelli che lavorano sempre sul campo, quelli sono gli addetti ai lavori che possono aiutare un cane nella riabilitazione comportamentale. Quelli che si nascondono dietro pezzi di carta e da essi ricavano denaro e denaro non sono operatori del settore. Quello che conta per me nella formazione è il numero di abbandoni , ossia quanti rimarranno nel settore cinofilo con passione o meno . È il fatto che quando certi ragazzi ti incontrano anche se non sono riusciti ad aprirsi un campo di lavoro, ti salutano, e non cambiano strada. In quel momento sei soddisfatto, perché hai dato un progetto sia a quelli che sono riusciti che a quelli che non ce l’hanno fatta. Ma tu sei stato onesto con loro ,perché glielo hai detto , guarda tu non riuscirai ad occuparti di recupero comportamentale del cane perché hai questo è questo problema. Ti potrai occupare di cani , con tutte le attività che ogni giorno vengono inventate, ma non di recupero del comportamento e glielo dico assumendomene le responsabilità . Questo è quello che conta: onestà.
E se non ce l’hai fatta è perché probabilmente hai pensato solo ad ammucchiare pezzi di carta, senza pensare più al cane.
Invece certe informazioni devono essere relazionali e in funzione dei cani . Ecco perché quando organizzo un percorso in affiancamento parlo di spazi, ecco perché parlo di tempi, ecco perché parlo di distanze relazionali, di personalità del cane , di benessere del cane, di innato , di appreso. Ecco perché parto dalle basi . Ecco perché esiste una pressione e un rilascio . Ecco perché esistono le interazioni intraspecifiche che tanto creano difficoltà. Ecco perché durante questa progressione ho strutturato le passeggiate di gruppo solo dopo aver capito le motivazioni individuali. Siamo partiti dal modo corretto di mettere il guinzaglio e abbiamo poi inserito tutte le difficoltà possibili, superandole insieme al cane .
E se non riesci a inserire nulla è perché hai perso tempo a fare dei stupidi comandi, perché con un würstel in mano hai perso tempo a far sedere il cane , perché hai perso tempo a mettere il cane fermo mentre ti allontani, perché hai perso tempo a far mordere al tuo cane uno straccetto e a farglielo lasciare quando dici tu. Insomma hai perso tempo a formarti come quelle persone che si accontentano dell’illusione di comunicare con il cane. Ti stai formando come questa gente. Gente che crede di aver vinto, di aver risolto il problema , di aver vinto una sfida con il cane perché sono riusciti a farlo obbedire. Hanno vinto la sfida del bar e ora possono dire con orgoglio , ho vinto, sono un educatore cinofilo. Non hanno proprio vinto niente , lo ripeto , non hanno vinto niente e non sono nessuno. Hanno solo l’ illusione di essere saliti su una montagna. Quando però gli arriverà un cane che manifesterà delle problematiche serie , delle patologie,che si auto infliggerà delle ferite o girerà su se stesso mordendosi la coda , da quella montagna devono scendere in fretta , perché lassù l’ossigeno per questi educatori è poco e devono scendere. Perché non sono stati formati per salire lassù, perché non hanno nessun principio etologico che li aiuti nella scalata.
Buon seduto, fermo , terra ma non parlate di recupero del comportamento del cane .
Perché chi pensa sia la stesa cosa , o tenta di fare il furbo o probabilmente da piccolo veniva cullato troppo vicino al muro.
Marco