Per chi avesse dubbi sul passaggio da uno strumento all’altro, consiglio di farlo in maniera corretta e indolore.
Partiamo con un esempio: passare dalla pettorina al collare.
La diffidenza iniziale e la irritazione al collare dovrebbe essere trasformata in interesse e voglia di conoscerlo.
Consiglio di iniziare con un guinzaglio retriever in modalità fissa.
Per chi non lo conoscesse il guinzaglio da retriever è un guinzaglio a corda che si usa, senza collare, direttamente sul collo del tuo cane.
È di fatto l’insieme di un guinzaglio ed un collare.
Regolare fin da subito l’anello in acciaio in modalità fissa ed il fermo in pelle.
Iniziare a muoverci in spazio aperto facendo tuttavia indossare la pettorina e lasciare cadere il nuovo strumento in terra in modo che la massima tensione che il cane avrà sul collo sarà il trascinamento del guinzaglio stesso.
Questa diversa prospettiva, perché non ci sono rinforzi, pressioni, meccanicismi addestrativi, darà una conoscenza attiva e cognitiva del nuovo strumento.
Il cane agirà con la mente, afferrerà informazioni invece che riceverle passivamente.
Le domande si inseriranno in una propria mappa, dove il cane diventa titolare di un oggetto e non passivo indossatore.
È possibile che il cane si blocchi, e ad aiutarci sarà il vecchio strumento.
Questo post non è in favore di uno strumento rispetto all’altro, ma una semplice indicazione per fare in modo di dare allo strumento nuovo una connotazione positiva.
Senza ingannare il cane con bocconcini e premietti.
Marco De Paola, responsabile del Centro di Psicologia Canina di Roma.
☎️ 338 549 7111
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